Un sublime
Beppe Cantarelli ha estasiato il pubblico cremonese sabato sera, col recital del "Magnificat" (da lui stesso composto ed eseguito
per tenore e chitarra acustica) andato in scena nella storica, splendida chiesa di San Pietro al Po. Uno straordinario successo per il musicista e tenore italo - americano, da oltre vent'anni residente a Los Angeles, ma musicalmente "nato" a Cremona dove ha frequentato il Liceo classico "Manin" e dove si è esibito
per le primissime volte in pubblico da musicista. Noto per essere stato a suo tempo chitarrista delle celeberrima
Mina e per le sue collaborazioni con artisti del calibro di
Mariah Carey,
Quincy Jones,
Aretha Franklin,
Bonnie Tyler,
Joe Cocker,
Leata Galloway,
Laura Branigan,
Orietta Berti,
Loredana Bertè,
Amii Stewart e
Anna Oxa, è tornato nella "sua" Cremona regalando al pubblico una straordinaria serata di preghiera e di
meditazione. Un recital del "Magnificat", il suo, di grande intensità, che ha preso il nome da una delle sue composizioni più celebri: quel "Magnificat" la cui prima venne eseguita il giorno di Natale in Vaticano nel
1999 dal
Millennium Choir diretto dallo stesso Cantarelli. Questa memorabile esecuzione venne teletrasmessa in mondovisione come
parte integrante e conclusiva della trasmissione "Aprite le porte a Cristo", in diretta dal Vaticano, mentre Sua Santità Giovanni
Paolo II apriva le Porte Sante per il Grande Giubileo del Terzo Millennio. Un paio d'anni dopo il
Millennium Choir la propose a Cremona a Palazzo Cittanova; questa volta, in versione per tenore e chitarra acustica,
Cantarelli l'ha voluto portare nella chiesa di San Pietro al Po. Oltre al Magnificat il celebre compositore, che a pieno titolo ha già iscritto il proprio nome fra quelli dei più grandi musicisti di questa terra, ha presentato: "
Tu Che Parli Con Gli Angeli", "
Benedizione", "
Ave Maria, Mai
Più La Guerra", "
Vola In Cielo Mio Canto", "
We'll Always Be Free", "
Ascolta L'Anima", "
Save Me", "
There's A Time". "
Show Me The Way", "
Without You I'd be Blind", "
Luna
Non Dire Niente" e "
Padre E' Giunta L'Ora". Al termine della serata ha quindi voluto dedicare a tutti un brano a sorpresa: il suo "
Padre Nostro" che ha proposto in coppia col mezzosoprano
Paola Leveroni, reduce dalla trionfale "Traviata" di Franco Zeffirelli andata in scena nei giorni scorsi a Mosca (su produzione della Fondazione Arturo Toscanini). Tante le
persone presenti che hanno voluto tributare a Beppe Cantarelli i loro scroscianti e lunghi applausi, terminati con una vera e propria ovazione finale: il modo più bello e speciale per concludere questa serata di vera e propria meditazione in vista del Natale. Fra il pubblico anche il parroco monsignor Attilio Arcagni che ha fatto gli "onori di casa" e impartito la benedizione finale a tutti i presenti, nonchè diversi ex compagni di classe di Beppe Cantarelli ai tempi del Liceo classico "Manin". Il compositore originario di Busseto (Parma) è fra l'altro tornato in San Pietro al Po anche domenica mattina, 21 dicembre, accompagnando coi suoi brani la celebrazione della messa