Quando l'anima canta la libertà
Una serata in cui musica e parole hanno saputo emozionare


Ci sono momenti speciali che hanno il potere di trascinarci via a forza dall'abitudine del vivere quotidiano. Uno di questi momenti ce lo ha regalato Beppe Cantarelli, compositore e cantante affezionato a Borgotaro. La serata del 16 settembre, a chiusura dell'annuale Fiera del fungo, ha regalato al numeroso pubblico non solo musica ma, ben di più, l'intensità delle emozioni. Come Cantarelli riesca a fare questo, non ci è dato di sapere. Tutti i giorni ascoltiamo musica, in casa, in auto, a passeggio con regolari cuffie inventate per estraniarci ancora di più dal mondo, qualora ce ne fosse bisogno. Si ha l'impressione che anche la musica contribuisca ad aumentare la distrazione, parola che in latino significa: "trascinare via, portare fuori, estraniare". Gli arrangiamenti hanno dato risalto ai testi grazie alla classe di musicisti di prim'ordine come Tollak Ollestad (armonica a bocca), Luciano Girardengo (violoncello), Patrizio Borlenghi (vibrafono), Tony Corizia (Basso acustico), tutti impegnati a dialogare con la chitarra e la voce di Beppe Cantarelli. Sorprendente la musica che spaziava dal blues al jazz al rock per arrivare dritta all'anima. La serata (altra sorpresa!) non era dedicata al fungo ma all'anima. Sì perchè i funghi, anche se pochi quest'anno, però di solito li abbiamo, ma l'anima, quella, non sempre è viva. Così Simona Caucia e don Angelo hanno raccontato la storia di un ragazzo che affondava nella palude della tristezza e della desolazione finchè un giorno ha scoperto che esiste anche il cielo con le nuvole che corrono in libertà: 'a quel cielo decise di appendere il suo cuore'. La libertà poi ha preso forma nella danza di Jennifer e Deborah, due bimbe che hanno creato toccanti coreografie al termine dello spettacolo. L'obiettivo è stato raggiunto: divertire con la musica per aiutarci ad appendere il cuore al cielo della libertà. Non a caso il titolo dello spettacolo era: "Quando l'anima canta la libertà". Di questi tempi ridare ossigeno all'anima per assaporare la libertà possibile, è opera decisamente interessante. Un grazie a chi, con impegno e professionalità, ci sta provando.
Da "Voce Del Taro"
Don Angelo Busi
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