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"Grande successo nella suggestiva cornice di S.Antonino.
Beppe Cantarelli a Borgotaro in coro
Concerto poderoso e intimo con molti piacentini"

I concerti di Beppe Cantarelli, per chi ha avuto l'occasione di assistervi, sono molto più di un momento musicale, seppure di grande respiro. Sono occasioni che aprono l'anima e il cuore, non importa quanto e come si sia credenti. L'ispirazione di Cantarelli, dopo gli anni dei grandi successi internazionali, viene senz'altro dai testi sacri, ma soprattutto dal suo vissuto personale, che ormai da alcuni anni vira allo spirito e non alle luci effimere del grande successo. Un grande successo che, comunque, c'è stato anche a Borgotaro, in provincia di Parma, nella suggestiva cornice della chiesa di Sant'Antonino, gremitissima. Presenti anche molti piacentini. Di scena, oltre a Beppe Cantarelli, alcuni special guests: il vocalist piacentino Daniele Ronda, autore di molte canzoni portate al successo da Nek, il pianista Roberto Bellavigna, gli Stryx e la Schola Cantorum, entrambi di Borgotaro, il coro San Giacomo Maggiore di Pontedellolio ed infine il coro di San Fermo di Carpaneto. Tutti "ospiti speciali" che, in realtà, hanno ampiamente contribuito alla resa del concerto, intenso e caratterizzato dall'alternanza di sontuose sonorità ad armonie sottili e di grande intimità, grazie all'affiatamento con il "grande maestro". Non ultimo, il Millenium Choir, una possente e prestigiosa formazione alla quale Cantarelli ha dato vita anni fa a Los Angeles, dove tuttora lavora e compone per gran parte dell'anno. Sono inoltre intervenuti l'armonicista Tollak Ollestad, giunto dagli Stati Uniti per il concerto, l'arpista piacentina Paola Devoti, che ha saputo dare un tocco angelico ma con vigore ed era anche direttore musicale della performance, l'attrice Simona Caucia Gaslini, il Nicolini Sound 95 Gospel Choir di Piacenza diretto da Marcello Valentini ed il violoncellista Luciano Girardengo con il suo quartetto d'archi. Insomma, una compagine degna di una grande cattedrale. Il brano che ha dato il titolo alla performance era "Sei Tu Il Mio Canto", un ottimo "biglietto da visita" di un grande autore, sensibile interprete che ha commosso e trasportato il pubblico fino alla fine, riscuotendo applausi ed ovazioni davvero sentite. In scaletta alcuni brani eseguiti in precedenza nel Magnificat (presentato in prima assoluta in Vaticano per il Giubileo) e in altri precedenti concerti.
Dalla "Libertà"
Pagina dello Spettacolo
a cura di Eleonora Bagarotti
23 Ottobre 2006
Tutti i diritti riservati
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