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"Cantarelli e tanti ospiti: Borgotaro 'in coro'.
Concerto 'poderoso' ed intimo al tempo stesso nella Chiesa di Sant'Antonino"

Grande successo ha ottenuto, sere fa, a Borgotaro, nella Chiesa di Sant'Antonino Martire, il concerto dal titolo Sei tu il mio canto, proposto da Beppe Cantarelli, dal Millennium Choir e da tanti guests, anche locali. Potremmo definirlo un concerto poderoso, ovvero caratterizzato da grande forza di coinvolgimento, da un numero elevato di protagonisti (circa una novantina) e da effetti globali davvero straordinari. Ma possiamo, al tempo stesso, parlare anche un concerto intimo, di un mezzo capace di far ritrovare il percorso perduto dell'anima. Un desiderio segreto - ha detto Monsignor Angelo Busi, parroco di Borgotaro - di sottrarre terreno alla fretta, affinchè non si impadronisca delle nostre esistenze. Diciamo che l'organico era dei più prestigiosi: oltre a Beppe Cantarelli, esecutore straordinario, direttore ed interprete di grande talento, ed al suo Millennium Choir, una formazione nata a Los Angeles, allo scopo di promuovere, attraverso il canto e la musica, un nuovo veicolo spirituale tra i popoli, sono intervenuti il noto armonicista Tollak Ollestad, giunto appositamente dagli States, l'arpista Paola Devoti (che ha svolto anche l'incarico di direttore musicale), l'attrice Simona Caucia Gaslini, che ha recitato alcuni passaggi significativi della serata, il Nicolini Sound 95 Gospel Choir di Piacenza, diretto dal maestro Marcello Valentini, il violoncellista Luciano Girardengo con il suo quartetto d'archi, Daniele Ronda (pop-roch vocalist, l'autore, tanto per intenderci, di molti pezzi di Nek). E poi tanti ospiti: il pianista Roberto Bellavigna, il gruppo Stryx di Borgotaro, la Schola Cantorum di Sant'Antonino in Borgotaro, il coro San Giacomo Maggiore di Pontedell'Olio (Piacenza) ed il coro di San Fermo di Carpaneto Piacentino. Uno spiegamento di forze incredibile. E l'effetto 6egrave; stato davvero superiore ad ogni aspettativa. La gente che gremiva la chiesa ha applaudito per tantissimo tempo, per testimoniare l'eccezionalità di questo evento artistico, di grande coinvolgimento e partecipazione. Anche il Console Generale d'Italia a Parigi, Alessandro Levi Sandri, presente al concerto, si è dichiarato impressionato dalla straordinaria bellezza dei brani, tutti composti da Beppe Cantarelli e da tanta professionalità dimostrata da tutti i partecipanti. La serata si è chiusa con una ripresa del chorus di uno dei motivi più belli, proposti nel corso della serata, We'll always be free, che ha siglato degnamente, fra tanto entusiasmo, la fine di questo evento, che non sarà davvero tanto facilmente dimenticato...
Dalla "Gazzetta di Parma"
Pagina dello Spettacolo
a cura di Franco Brugnoli
28 Settembre 2006
Tutti i diritti riservati
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