Carpaneto, 15 maggio 2005

CARPANETO HA CONOSCIUTO BEPPE CANTARELLI

Avevo sentito per la prima volta il nome di Beppe Cantarelli nel dicembre 2003; un'amica mi aveva segnalato il Recital "Mentre il silenzio", aggiungendo: "Non è per tutti..."
Ero andata, avevo ascoltato e...da allora avevo continuato ad ascoltare Beppe Cantarelli.

Poi, qualche tempo fa, la mia collega M.Teresa Viaroli ha pensato di offrire a tutti gli abitanti di Carpaneto la grande opportunità.
In questo paese, infatti, solo un'esigua minoranza di persone conosceva Beppe Cantarelli; la maggioranza aveva fatto come me: non aveva mai indagato sul valore dell'artista che aveva composto musiche per grandissimi interpreti, non aveva mai indagato per scoprire l'autore del Magnificat che aveva affascinato il mondo.
Eppure egli si era esibito anche poco lontano da Carpaneto, ma non era stato preceduto da grandi clamori e da Carpaneto solo pochissimi intenditori lo avevano raggiunto.

Nemmeno i componenti del Coro S.Fermo, che il maestro Massimiliano Pancini stava preparando per l'evento, erano pienamente consapevoli della pregevole esperienza che li stava aspettando.
Poi il musicista li ha incontrati durante le prove e sono cadute le prime barriere: "E' una persona cordiale...", "E' disponibile...", "E' senza presunzione...". Carpaneto cominciava a conoscere Beppe Cantarelli.

Quando in paese sono apparse le prime locandine (un po' inquietanti, a dire il vero), quel viso incompleto, solcato dalle ombre prodotte dai lunghi capelli, ha attirato misteriosamente l'attenzione di molti.

Non so perchè ieri sera tante persone erano nella Chiesa di Carpaneto: forse avevano accettato l'invito di qualche conoscente, forse erano stati attirati dalla particolarità dell'evento, forse erano spinti dalla curiosità, forse cercavano un aiuto per meditare...

E Beppe ha fatto sentire la sua voce: non è iniziato un Concerto, ma un "Canto".
Beppe non descriveva eventi, Beppe non pregava, Beppe "Cantava" la Passione di Cristo.
All'improvviso mi sono tornati alla mente i poemi antichi: -Cantami, o Diva ...-
Ecco, Beppe "Cantava": il suo era il Canto del poeta che si fa tramite di voci troppo alte o troppo profonde per poter essere udite nella quotidianità. Mi sono tornate in mente le parole della mia amica: "Non è per tutti..."
Era vero! Il "Canto" di Beppe non era un canto per tutti.
Il Canto di Beppe era "Il Canto di tutti" perchè era "Il Canto di Gesù", di quel Gesù di cui tutti siamo parte.
E tutti si sono sentiti partecipi del mistero dell'Amore di Cristo.

Avevamo preparato un piccolo rinfresco; piccolo perchè avevamo previsto la partecipazione di un piccolo gruppo di estimatori e invece...sono arrivati in tanti, negli occhi il sorriso, nel cuore il desiderio di prolungare quell'esperienza di condivisione.
Sono arrivate persone di ogni età, felici di esserci...
Sono arrivate persone riservate che, quasi in disparte, partecipavano con il silenzio...
Sono arrivati i giovani...(-Claudio, studente al Conservatorio, che seguiva passo passo il maestro...-Giuseppe, studente universitario, che timidamente offriva al musicista un CD sul quale aveva inciso le sue produzioni di giovane cantautore...-Matteo, diciottenne moderno e sportivo, che, incaricato di intervistare l'artista, ascoltava le sue parole con una partecipazione non comune... -Alessandra, sedicenne, che non riusciva a contenere l'emozione...)

E allora ho avuto la certezza: Carpaneto ha finalmente conosciuto Beppe Cantarelli, ha meditato e ha pregato guidato dalle sue parole e dalla sua musica e, come dice Don Angelo, il Canto della Passione "non ci ha lasciati come eravamo".

Milena Farinelli




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