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"Un Magnificat a stelle e strisce.
Da Los Angeles la formazione di Beppe Cantarelli"

Beppe Cantarelli è uno dei musicisti più ascoltati oggi in attività. Se non conoscete il nome di questo gioviale bussetano trapiantato a Los Angeles, non importa: per lui parlano le canzoni che ha scritto per molte stelle del pop (una su tutte: "I Still Believe", singolo schianta-classifiche scritto per Mariah Carey e ripreso più volte) e le produzioni discografiche che ha preso parte (già adolescente era l'arrangiatore di fiducia di Mina e stava alla corte di Quincy Jones al tempo della produzione Thriller di Michael Jackson, uno dei successi più vertiginosi della storia pop). Tra le molte sue composizioni che hanno fatto il giro del mondo entrano nelle orecchie e nel cuore di milioni di persone, ce n'è una molto particolare: il suggestivo "Magnificat" eseguito (e trasmesso in mondovisione) quando il Papa inaugurò il Giubileo del 2000 aprendo la Porta Santa del Laterano nel Natale '99, e ripetuto il 19 agosto scorso davanti a 2 milioni di giovani durante la giornata mondiale della Gioventù. A cantare quel Magnificat era stato il Millennium Choir, "creatura" di Cantarelli: un coro multietnico e multiconfessioanle (ma di insiprazione religiosa) di circa 600 elementi, con base in California e "cori d'appoggio" in varie località italiane, sospeso tra il rigore della polifonia classica e il calore del gospel nero. Domenica 25 in Duomo, alle 21, Beppe Cantarelli e il Millennium Choir saranno protagonisti di un concerto a ingresso libero, con Magnificat del Giubileo e altre composizioni sacre di Cantarelli, che si esibirà come direttore, pianista chitarrista e tenore: gli altri protagonisti della serata saranno Brenda Strong (primo soprano), Andrea Lee Davis (direttore del coro, pianista, soprano), Tollak Ollestad (armonica), Susan Youngblood (contralto e compositrice) e il giovane soprano georgiano Nana Kavtaraschvili. L'evento è organizzato dall'associazione eccelsiastica fidentina Mondo Giovani, insieme col Collegio Alberoni e il Sevizio per la pastorale giovanile della Diocesi di Piacenza - Bobbio e con il sostegno della coop Unieco. Questo "oratorio di canti e preghiera in preparazione alla Pasqua", tappe di We Are The Seed Of Tomorrow (il mini tour italiano di Cantarelli e del coro) è stato annunciato ieri mattina nel Palazzo vescovile da Emanuele Ferro di Mondo Giovani e da don Mauro Stabellini, responsabile diocesano per la pastorale giovanile. La serata sarà presentata da Ferro e da Orietta Berti, vecchia amica di Beppe che ha collaborato con lei in più occasioni. Nel corso della serata sarà presentato ufficialmente un cd della Shiva Diva records distribuito da Mondo Giovani che raccoglie il "Magnificat" di Tor Vergata e altre composizioni sacre di Cantarelli eseguite dal Millennium Choir. Tra il pubblico, un'apprezzata interprete della nostra musica leggera: Irene Fargo che ha assicurato la propria partecipazione: il concerto che il Millennium Choir terrà domenica in Duomo sarà incorniciato da un "Sanctus" che introdurrà la serata e sarà ripreso alla sua conclusione. Il programma mette in prima fila "Padre è Giunta L'Ora" (seguita da una cosa strumentale con l'armonica e chitarra acustica), "Blider Aus Osten" di Shumann eseguita al pianoforte a quattro mani dalla Davis e da una pianista giovane ma già assai apprezzata come Laura Benigna), "Mentre Il Silenzio", "Per Te" (eseguita in solitudine da Cantarelli alla voce e al pianoforte), "Veni Sancte Spiritus", "Panis Angelicus" (cantata dalla Davis, che si accompagnerà da sola al pianoforte), "Non E' Più Qui", "Noi Liberamente Persi" (che vedrà Cantarelli dialogare col coro nei panni del tenore solista), "Ave Maria, Mai Più La Guerra" (col soprano Nana Kavtarashvili), We Are The Seed Of Tomorrow (Cantarelli a voce e piano, Ollestad all'armonica), "Desiderata" (Cantarelli a voce e chitarra acustica ancora accompagnato da Ollestad alle prese con un brano per il quale l'amico Francesco di Giacomo del Il Banco Del Mutuo Soccorso ha scritto le parole) e quel "Magnificat" che già ha scandito due tappe salienti del Grande Giubileo 2000.Il tour italiano del Millennium Choir gode del patrocinio di una leggenda della lirica mondiale: il tenore Carlo Bergonzi, massimo interprete verdiano del dopoguerra e forse d tutto il novecento.
Dalla "Libertà"
20 Marzo 2001
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