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"Cantarelli, un Magnificat tra fedi diverse.
A Fiorenzuola applaudita performance acustica del bussetano con l'arpista Devoti"

FIORENZUOLA - "Quando un compositore riesce a scrivere quello che sente, raggiunge una soddisfazione enorme. Ma quando riesce a cantare di fronte ad un pubblico che sente le stesse cose, è ancora più felice ed è come se riscrivessero quelle emozioni una seconda volta": così Beppe Cantarelli al termine del concerto tenuto a Fiorenzuola al Centro Scalabrini domenica sera, nell'ambito del convegno ecclesiale che la parrocchia San Fiorenzo ha dedicato quest'anno all'identità religiosa e al dialogo multiculturale. Il concerto di Cantarelli - con brani selezionati dal suo ormai conosciuto e apprezzato Recital sul Magnificat - si è così armonicamente unito alle testimonianze di credenti di diverse fedi, intervenuti nel convegno ecclesiale. Anche il canto è stato veicolo di riflessione e di preghiera. Cantarelli si è accompagnato con la sua chitarra (in acustico): la voce sua e dello strumento si sono fuse con le note della bravissima arpista Paola Devoti che negli ultimi anni troviamo spesso al fianco di Cantarelli e del suo Millennnium Choir, oltre che nell'Ensemble Variazione, con il quale la musicista effettua tournée in tutta Italia, in Svizzera e in Giappone. A Fiorenzuola l'arpa della Devoti ha saputo sottolineare i momenti più struggenti dei brani eseguiti da un Cantarelli in splendida forma vocale. Ad aprire l'esibizione del cantante e compositore bussetano, lo splendido brano del Magnificat, cantato in latino, che aveva debuttato in Vaticano il giorno di Natale del 1999, trasmesso peraltro in mondovisione nella trasmissione Aprite le porte a Cristo che mostrò papa Giovanni Paolo II aprire le porte sante per il grande giubileo del terzo millennio. Giubilo e riflessione nel brano There's A Time (Verrà Il Tempo) e per la canzone che ha visto anche il coinvolgimento del pubblico We'll Always Be Free (Saremo Sempre Liberi). Cantarelli ha presentato altri brani del Recital sul Magnificat, approdato negli ultimi mesi anche nella chiesa di Santo Spirito a Castelvetro, nel duomo di Cortemaggiore, nel santuario mariano di Bedonia, nel parmense. Da Show Me The Way (Mostrami La Strada) ad Ascolta L'Anima, le splendide liriche di Cantarelli hanno accompagnato il pubblico (emozionato) fino alla preghiera conclusiva, vera invocazione per la pace alla Madonna: il brano Ave Maria (Mai Più La Guerra) ha dato corpo a "quel' canto puro d'amore" di cui parlano i versetti della stessa lirica.
Dalla "Libertà"
Donata Meneghelli
27 Settembre 2005
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