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"Il Canto di Dante musicato da Cantarelli"

VERSIONE ORIGINALE ED INTEGRALE
dell'articolo di Mirella Capretti



Tra le poesie della prima pagina del nostro Giornale, tempo fa, sono stati pubblicati anche i versi del XXXIII° Canto del Paradiso di Dante "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio,...", unico componimento profano incluso nei testi sacri. Le belle parole messe dal Poeta sulla bocca di S. Bernardo, forse ispirate dalla maestosa Madonna dell'Antelami proprio a B. S. Donnino, sono state recentemente musicate per coro e orchestra dal cantante tenore italo americano Beppe Cantarelli a Los Angeles. Ho ascoltato la composizione in anteprima e mi è apparsa "celestiale": un canto dolcissimo di angeli...che forse era già nell'aria, da secoli portato dal vento nei cieli, Beppe lo ha saputo sentire, raccogliere e fissare sul pentagramma! Dante era in attesa da tempo che qualcuno gli desse voce...
Ora, l'artista bussetano sta arrangiando il brano per chitarra acustica e voce e anche per pianoforte e voce in previsione della presentazione in prima assoluta nella Cattedrale di Prato il 17 dicembre prossimo. Egli non è nuovo a questo genere musicale: dopo aver raggiunto il successo internazionale, ha iniziato un percorso artistico e umano lontano dai clamori, ispirato da una spiritualità tanto umile quanto sincera ma particolarmente coinvolgente per una riflessione sul senso vero della vita. Molti conoscono la sua storia: Trasferitosi a Los Angeles nel 1982 per partecipare a un Tour negli S. Uniti con Quincy Jones, in veste di chitarra solista, ha poi realizzato una carriera importante come compositore contemporaneo dalla spiccata personalità, arrangiatore e produttore discografico di diverse canzoni "secolari" e di colonne sonore per films, raggiungendo una vendita di oltre 50 milioni di dischi nel mondo. Ha lavorato con artisti famosi della musica leggera internazionale, quali Aretha Franklin, Mariah Carey, Bonnie Tyler, Joe Cocker e altri... Ha composto, arrangiato e prodotto 4 albums/LP per Mina e 4 per il gruppo rock "Il Banco del Mutuo Soccorso"; singoli 45 giri e albums per alcuni dei cantanti italiani ed europei più in voga degli anni '70 e '80, tra i quali Amii Stewart, Anna Oxa, F. Mannoia, L. Bertè, O. Vanoni, Marcella e tanti ancora. Nel 1997 Madre Luigia Aguzzi, Direttrice delle Suore del "Santuario della Madonna del Divino Amore" di Roma chiese a Beppe di comporre un "Magnificat" per l'inaugurazione del nuovo Santuario (Voto dei Romani e di Papa Pio XII° alla Madonna per aver salvato la Città Eterna dalla distruzione della II^ G. Mondiale) finalmente concluso. Dopo un anno di tentativi, intimidito dal fatto che tutti i maggiori compositori del passato da Bach a Mozart, Vivaldi, Strauss e Beethoven avevano scritto musica indimenticabile su quelle parole latine del Vangelo di Luca, ma incoraggiato dalla stima e dalle continue insistenze di Madre Luigia, presentò il nuovo "Magnificat". La prima venne eseguita dal "Millennium Choir" (Un gruppo multietnico e multi confessionale formato da oltre 1000 cantanti di varie parti del mondo, che simboleggia la pace, da lui stesso fondato e diretto), in Vaticano, il giorno di Natale del 1999. Quella memorabile esecuzione venne teletrasmessa in mondovisione come parte integrante e conclusiva della trasmissione "Aprite le Porte a Cristo", in diretta dal Vaticano, mentre il Papa G. Paolo II° apriva le Porte Sante per il Grande Giubileo del III ° Millennio. Un'altra eccezionale esecuzione fu quella del 10 agosto 2000, a Tor Vergata (Roma), ancora davanti al Papa e ad oltre due milioni di giovani intervenuti alla Giornata Mondiale della Gioventù.
Oggi, in tanti, ormai, hanno scoperto la vera "essenza" del cantautore ascoltandolo nei suoi Concerti ("Mentre il silenzio", "Fammi cantare con gli Angeli") e Recital ("Magnificat", "Canto della Passione") in Chiesa, a volte affiancato dal dolcissimo e raffinato soprano Giovanna Gattuso e dal "Millennium Choir's Little Angels Department" ( il "Coro degli Angioletti" come lui chiama affettuosamente). Si esibisce dal vivo, senza microfoni (se ci sono, sono per la registrazione) o amplificatori, accompagnato dalla sua chitarra acustica che suona in maniera straordinaria con virtuosismi che valorizzano la sua non comune potenza vocale e l'applauso è concesso solo alla fine. Desidera che ogni spettatore tenga davanti a sè il testo dei canti, per essere più partecipe, testo che portato a casa può essere ripreso in mano tra un affanno e l'altro dei giorni che passano veloci per ripensare a quelle parole...
"...ascolta questo canto, ultima mia preghiera Tu che parli con gli Angeli..."; "...Padre è giunta l'ora, perdonaci, Padre è giunta l'ora, non dimenticarti di noi"; "...benedetto il canto che ti fa dimenticare, che nel pianto ti fa sognare..."; "...terra che i suoi figli perdonerà, guerra, mai più la guerra..."; "...ascolta l'anima ti parla col silenzio, ascolta e amala la verità è nel tuo dentro..."; "...e se mi perderò anche Dio piangerà."... Con la sua musica ricrea, nel luogo sacro per eccellenza, un'atmosfera "sospesa" di forte impressione e intensità che rigenera il cuore e lo spirito attraverso una pienezza interiore che permane nel tempo: ho visto persone incantate, pendere dalle sue labbra con le lacrime agli occhi...
Ha scritto di lui Don Angelo Busi Vic. Episcopale della Val Nure, Parroco di S. Antonio di Borgotaro: "...Il lavoro di Cantarelli merita un'attenzione tutta particolare. Non c'è mai un uso improprio del linguaggio religioso, linguaggio che non sopporta le scorciatoie di una musica più affine al mercato usa e getta che alla profondità dei sacri misteri. C'è sempre una rispettosa cautela per non banalizzare ciò che è più grande dei nostri cuori e delle nostre menti. Così traspare nel canto una discrezione, un entrare in punta di piedi nel territorio del mistero,..." e ancora: "Il "Canto della Passione" non ci ha lasciati come eravamo...". Appropriati articoli e lusinghiere recensioni sulla sua attività sono apparsi pure, diverse volte, su "La Libertà" di Piacenza. In attesa di sentire il "suo" Canto di Dante, chi vuole ascoltarne le liriche originali composte per il Recital del "Magnificat" può andare a Bedonia, venerdì 22 luglio (Santuario di S. Marco h. 21) o a Castelvetro, giovedì 11 agosto (Chiesa dello Spirito Santo h. 21). Un'occasione da non perdere per meditare con un grande artista che vaga come pellegrino nel mondo per portare il suo canto appassionato di preghiera e lode a Dio e a Maria con l'emozione della musica.
Ma attenzione: qualcuno ha detto e a ragione: "...non č per tutti!".
Da "Il Risveglio"
a cura di Mirella Capretti
22 Luglio 2005
Tutti i diritti sono riservati
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