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"La forza Spirituale della Musica.
Canto della Passione: Cantarelli trascina ed emoziona"

Nel mondo della musica è facile imbattersi in chi va alla continua ricerca delle luci della ribalta, magari a colpi di banalità e compromessi. Difficilissimo è incontrare chi, una volta raggiunto (meritatamente) il clamore del successo internazionale, sceglie un percorso artistico - e umano - che privilegia la qualità, spinto da una spiritualità che da il vero senso all'esistenza.
Beppe Cantarelli rientra in seconda categoria: tutti sanno per chi ha scritto e con chi ha collaborato (Mina, Quincy Jones, Natalie Cole, Michael Bolton, Aretha Franklin, Ornella Vanoni, Josè Feliciano, Wilson Pickett...), ma tanti ne hanno forse scoperto o riassaporato la vera "essenza" l'altra sera, in un'affollata Chiesa dei SS.Fermo e Rustico di Carpaneto, quando il compositore ha eseguito, insieme al soprano Giovanna Gattuso e al Millenium Choir's Little Angels Department, il suo Canto della Passione. Un'opera intensa, mai banale nè scontata, eseguita con emozione ed emozionando, soprattutto grazie all'eccellenza del cantate e chitarrista, che è riuscito in una delle imprese più delicate e complesse: comporre una Musica Sacra sostenuta da una perfetta architettura armonica contemporanea e, nello stesso tempo, rispettosa degli insegnamenti di Vivaldi, Bach, Mozart, Beethoven e Strauss, esprimendo la dolorosa magnificenza e l'illuminata speranza immaginate nei pensieri di Gesù nei suoi ultimi giorni di vita.
Cantarelli, la Gattuso e il suo Millenium Choir (un gruppo multietnico e multi confessionale formato da oltre 1000 cantanti sparsi in tutto il mondo, che simboleggia la pace) avevano già ottime credenziali, tali da far impallidire qualunque Big della musica classica o leggera. Ci piace ricordare un momento particolare: il Natale del 1999, quando il Millenium Choir fu il coro ufficiale in Vaticano mentre Giovanni Paolo II apriva le Porte Sante all'intero mondo.
Eppure l'altra sera a Carpaneto, dopo l'introduzione, del Sindaco e il saluto del Parroco del Paese, gli spettatori hanno potuto assistere, grazie al sostegno di Comune e Banca di Piacenza, a un altro evento da custodire preziosamente nella memoria del cuore e dell'anima.
La musica e le liriche del Canto Della Passione di Cantarelli (in latino, inglese e italiano) rappresentano una delle pagine sacre più interessanti degli ultimi anni. Se la Gattuso, che è anche direttrice del coro, ha interpretato le sue parti con grazia ed espressività, Cantarelli è stato in grado di far penetrare il sentimento, religioso ma anche laico, del Gesù che vive la Passione della Croce, un piccolo ed umile uomo che muore e poi risorge, per la salvezza di tutta l'umanità.
Dopo il Preludio, la voce del tenore diventa limpida come acqua di sorgente in Silenziosa Notte, Parlami Ancora. Poi entrano il soprano e il coro in Panis Angelicus,il cui tema è accompagnato, come gli altri brani, dalla chitarra acustica che Cantarelli suona in maniera talora cristallina e talora impetuosa come fosse un'orchestra, tra virtuosismi tutt'altro che eccessivi, che lasciano emergere ricchezza di timbri ed effetti, dagli armonici alle percussioni sulla cassa armonica (Ricordati e Nella Remota Cadenza Del Tempo). Il musicista ha proposto anche un Pater Noster musicalmente all'altezza di un Grammy Award, che tuttavia risuonava soprattutto come Preghiera, che la musica di Cantarelli ha reso ancora più "viva". La sua tecnica compositiva è stupefacente, e lo si è percepito chiaramente quando, sul finale, ha raggiunto il massimo nella splendida Da Te Ritornerò e Don't You Know, That I Know, cantata in inglese. E nel Magnificat ci si è messo anche il rintocco delle campane, all'unisono con le note: quasi un soffio di Dio che ricordava la sua presenza.
Infine le ovazioni si sono fatte strada tra i lunghissimi applausi, scrosciati da un pubblico visibilmente incantato ed entusiasta che annoverava, tra l'altro, rappresentanze Vaticane, stranieri e moltissimi giovani.
Dalla "Libertà"
Pagina della Cultura & Spettacolo
a cura di Eleonora Bagarotti
16 Maggio 2005
Tutti i diritti sono riservati
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